Cabina a Infrarossi

Il bagno di vapore è utilizzato sin dai tempi più antichi all’interno di apposite cabine – conosciute come saune – ed impiegato come trattamento di benessere, sia fisico che mentale. Tuttavia, contrariamente a quanto creduto, esistono diverse tipologie di saune, sebbene quella più conosciuta e praticata sia la sauna finlandese.

Tra le tante tipologie capaci di apportare una serie di benefici vi è la cabina a infrarossi, una delle più recenti ideazioni, le cui caratteristiche si differenziano dalla sauna tradizionale. In questo articolo andremo proprio a far luce su questi fronti e vi spiegheremo nel dettaglio il suo funzionamento.

Cabina a infrarossi: cos’è e come funziona

La sauna a infrarossi è una tipologia di bagno di calore definita “secca”, il cui vapore è generato dai raggi delle radiazioni infrarosse prodotte. La cabina in cui avviene il trattamento è realizzata in legno ed è riscaldata da dei pannelli radianti. Al suo interno le temperature raggiungono un picco massimo di 50 °C, proprio come nel caso del bagno turco.

I benefici che questo trattamento è in grado di offrire sono dovuti proprio al penetrare dell’irraggiamento all’interno dell’epidermide, in quanto il corpo umano è in grado di assorbire meglio gli infrarossi che il vapore in generale. È per tale ragione, tra l’altro, che le temperature non sono alte tanto quanto quelle raggiunte all’interno della cabina tradizionale, in quanto non è necessario produrre eccessivo sudore per far sì che il trattamento abbia effetti benevoli.

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Differenza sauna a infrarossi e sauna tradizionale

La cabina a infrarossi e quella tradizionale sono differenziate tra loro da una serie di caratteristiche. In primis vi è da specificare quando conviene scegliere una e quando l’altra; di norma a preferire la sauna a infrarossi sono proprio coloro che non riescono a tollerare calore ed umidità elevati, nonché l’immediata e successiva doccia fredda per il ripristino dell’equilibrio termico. Dunque possiamo affermare che la prima differenza tra i due trattamenti risiede nell’ambiente che nel primo caso non viene riscaldato, nel secondo sì.

La cabina a infrarossi è in grado di offrire gli stessi benefici di quella tradizionale, sebbene le temperature raggiunte non superino i 50 °C (a differenza di quella tradizionale, in cui raggiungono persino i 90 °C) e non coinvolgono l’ambiente circostante. Il calore prodotto, infatti, si concentra unicamente sull’individuo sottoposto al trattamento. A tal proposito è possibile sostarvi sicuramente per più di 15 minuti, raggiungendo persino i 30. In linea generale è consigliabile effettuare sedute da circa 20 min ciascuna, per un totale di 45 minuti al giorno e 3 sessioni settimanali.

Anche la sudorazione si differenzia nella sauna a infrarossi rispetto a quella tradizionale: nel primo caso si cominci a sudare dopo circa 10 minuti di trattamento, in quanto il calore prodotto non è eccessiva; è importante asciugarsi spesso per far sì che la sudorazione non venga ostacolata. Al termine della sauna è possibile eseguire massaggi con oli essenziali, evitando dunque il passaggio della doccia fredda.

Fondamentale è ricordarsi di non indossare alcun tipo di oggetto all’interno della cabina a infrarossi, evitando dunque occhiali, orologi, gioielli, cellulari, computer e qualunque tipologia di dispositivo elettronico. È vietato introdurvi anche alcolici, disinfettanti e prodotti chimici di vario tipo.

In conclusione possiamo affermare che un trattamento non esclude l’altro e che i due sono egualmente efficienti e funzionali. La scelta varia in base all’individuo ed alla relativa sopportazione del calore, nonché agli effetti specifici che desidera ottenere. Va specificato però che la sauna finlandese è molto più naturale di quella a infrarossi, in quanto l’intero trattamento è basato sul funzionamento del vapore sul corpo. Quella a infrarossi, invece, è molto più all’avanguardia ed utilizza la tecnologia ed il design moderni per l’ottenimento degli stessi risultati, ma con un’esecuzione leggermente differente; in questo caso specifico sono infatti i raggi ad incidere.

Benefici sauna a infrarossi

È risaputo che le saune di qualunque tipologia siano in grado di apportare una serie di benefici all’organismo, offrendo di conseguenza esperienze rilassanti e rigeneranti. Ognuno degli effetti benevoli indotti è dovuto al calore, al vapore ed alla sudorazione; i vasi sanguigni si dilatano, accelerandone l’afflusso e producono endorfine, utili ad alleviare lo stress, il dolore e la stanchezza. Il calore indotto aiuta anche a prevenire malattie cardiovascolari e respiratorie ed accelera il processo di guarigione di patologie articolari e muscolari.

È la sudorazione però a depurare e rigenerare l’intero organismo, in quanto permette di espellere scorie tossiche, tossine ed impurità. Inoltre, traspirando, la pelle è in grado di tonificarsi e migliorarne la texture, garantendo quindi una serie di benefici estetici. Il metabolismo si velocizza ed in tal modo permette di contribuire allo snellimento ed al dimagrimento del corpo, tuttavia il trattamento da solo non può garantire una perdita di peso. L’eliminazione dei liquidi in eccesso permette infine di eliminare la ritenzione idrica.

In conclusione possiamo affermare che la sauna a infrarossi, così come quella classica e tradizionale, è in grado di apportare un’esperienza rilassante sia dal punto di vista mentale che per quanto riguarda il corpo. Riassumendo i vari effetti benevoli possiamo affermare che la sauna a infrarossi è indicata per:

  • combattere la stanchezza e l’insonnia: con l’alleviamento dei dolori muscolari ed il miglioramento dell’aspetto cardiologico è possibile eliminare la stanchezza e migliorare l’insonnia;
  • alleviare dolori muscolari ed articolari: i raggi infrarossi penetrano direttamente nell’epidermide e riscaldano le varie zone muscolari ed articolari doloranti. È infatti il calore a migliorare questi aspetti, rivelandosi di conseguenza particolarmente indicato per coloro che sono affetti da artrite;
  • fortificare il cuore: se si effettua il trattamento con regolarità per almeno 2/3 volte a settimana è possibile notare la serie di benefici che lo stesso è in grado di apportare al cuore, mediante la regolazione della pressione sanguigna, dei livelli di colesterolo e la prevenzione dell’ipertensione;
  • eliminare lo stress: a causa del rilassamento dei muscoli il corpo subisce un alleviamento generale dello stress corporeo e mentale;
  • favorire lo snellimento: l’eliminazione dei liquidi in eccesso favorisce la ritenzione idrica e di conseguenza lo snellimento ed il dimagrimento.

Sauna a infrarossi: fa male?

La cabina a infrarossi non causa alcun danno all’organismo umano se si utilizza nel modo corretto e con moderazione. Se non altro i raggi a infrarossi sono impiegati anche negli ospedali per tenere a caldo i neonati che lo necessitano. Tuttavia vi sono delle precauzioni che è necessario prendere, al fine di assicurarsi di non incombere in spiacevoli inconvenienti durante l’effettuazione del trattamento.

È importante a tal proposito evitare di svolgere una sauna a infrarossi se si è malati, in caso di ciclo mestruale, in caso di gravidanza, se si dispone di determinate patologie, se si assumono regolarmente farmaci, se si è febbricitanti e/o se si presentano ferite e tagli sulla pelle. Anche in caso di assunzione di insulina è preferibile evitare l’esecuzione del trattamento ed in ogni caso rivolgersi al proprio medico o consultare il parere di un esperto prima di effettuarlo.

Riassumiamo di seguito dunque quali sono le situazioni in cui l’esecuzione di una sauna a infrarossi potrebbe comportare delle controindicazioni e degli effetti collaterali non indifferenti.

  • In caso di ciclo mestruale,
  • in caso di gravidanza,
  • in caso di febbre,
  • in caso di ferite e/o scottature,
  • in caso di patologie, come tumori e sclerosi multipla,
  • in caso di assunzione di farmaci.

Consigli da seguire

Effettuare una sauna a infrarossi è estremamente semplice, tuttavia vi sono delle accortezze e dei consigli che è sempre meglio seguire, al fine di assicurarsi l’effettuazione di un trattamento adeguato al proprio organismo.

Sebbene la doccia fredda non sia prevista in questo trattamento, è bene ricordarsi di effettuarne una tiepida prima di iniziare la seduta, così da dilatare i pori e preparare la pelle ad assorbire con più semplicità i raggi infrarossi, nonché le eventuali lozioni ed oli essenziali aggiunti al vapore. Prima di accedere alla sauna bisogna però accertarsi di essere adeguatamente asciutti, così da evitare successivi malanni.

Durante l’esecuzione del trattamento è preferibile rimanere seduti o sdraiati, evitando dunque di muoversi troppo e/o di effettuare esercizi fisici. La seduta può essere effettuata più di una volta al giorno, per un totale di 45 minuti complessivi e per circa 3 volte a settimana se si desidera ottenere risultati efficaci e duraturi.

Il nostro consiglio finale è quello di non fissare la lampada durante la durata della seduta – così da evitare eventuali danni ad occhi e retina – e di idratarsi in maniera adeguata al seguito della sauna. La sudorazione, sebbene non eccessiva come nel caso del bagno turco e/o della sauna tradizionale, porta alla perdita di numerosi liquidi e sali minerali, motivo per cui rilassarsi e bere è fondamentale al seguito del trattamento.

Dal momento che i pori sono dilatati a causa del sudore, è preferibile effettuare un massaggio a base di oli essenziali al seguito della sauna, così che gli stessi possano penetrare all’interno del corpo con estrema facilità.